in basso a destra: C. Dell'Acqua
Il disegno riprende una delle pie donne al sepolcro visibili nell'affresco realizzato nel convento di San Marco a Firenze dell'Angelico, e precisamente quella (da identificarsi probabilmente con la Madonna per il manto azzurro) che si trova a destra in piedi accostata alla tomba di cui è rilevato il profilo, con la mano destra portata al petto e la sinistra reggente il vasetto dell'unguento. Accanto a questa figura l'artista copiò il San Damiano visibile in primo piano a sinistra nella pala di Annalena, con gli attributi del vasetto e della palma e con l'indice della mano destra alzato a indicare la Madonna sul trono.
Firmato da Cesare Dell'Acqua e menzionato brevemente da Firmiani - Tossi (1992) con il titolo di Studio di due figure aureolate, il disegno è una copia parziale tratta da due opere dell'Angelico (1395-1455) e cioè la pala di Annalena del 1430 circa (Firenze, Museo di San Marco) e l'affresco delle Pie donne al Sepolcro facente parte del ciclo decorativo del Convento di San Marco a Firenze, eseguito tra il 1440 e il 1445 circa (cfr. L'opera completa dell'Angelico, Milano, Rizzoli, 1970, cat. 59 tav. XVI, cat. 79 tav. XLVIII). Si può ragionevolmente supporre che il foglio in esame, che mostra le buone doti di disegnatore di Dell'Acqua, sia una esercitazione accademica databile tra il 1842 e il 1847, anni in cui l'artista frequentò l'Accademia di Venezia. Il disegno presenta forti assonanze stilistiche con altri tre dei CMSA, attribuibili al Dell'Acqua e databili nello stesso torno di tempo (CMSA, inv.10/745, 10/747, 10/748).
Firmiani F./ Tossi F., Il pittore Cesare Dell'Acqua (1821-1905): fra Trieste e Bruxelles, Trieste 1992