in basso a destra: A. Lonza
rotolo di pergamena nella parte figurata a sinistra: 1868 / 22 APRILE / 1893
Il disegno mostra la figura allegorica dell'Aurora, rappresentata secondo la tradizione iconografica come una donna alata con una fiaccola in mano che sparge fiori e con una stella accanto, è circondata da putti, alcuni sventolanti ramoscelli di fiori e di quercia, mentre uno suona la lira e un altro scrive su un rotolo di pergamena le date del matrimonio dei Savoia e del loro 25° anniversario. In primo piano tra frammenti di rilievi e colonne sono adagiati i simboli dei trionfi dell'antica Roma cioè una spada, un elmo con cimiero, uno scudo, un fascio littorio; accanto una clessidra. Sullo sfondo si vedono da sinistra il Pantheon e la Colonna Traiana, emblemi della città eterna, l'Arena di Pola e la Lanterna di Trieste, simboli delle terre irredente.
L'acquerello monocromo è uno studio preparatorio di Antonio Lonza per una Allegoria delle nozze d'argento di Umberto I di Savoia re d'Italia e Margherita di Savoia, che l'artista eseguì nel 1893, anno in cui appunto cadeva il venticinquesimo anniversario del matrimonio dei regnanti celebrato il 22 aprile 1868, per essere inserita in un Album dedicato dai regnicoli di Trieste al re e alla regina in occasione dei festeggiamenti per le nozze d'argento, tenutisi a Roma il 22 aprile 1893. Dell'Allegoria di Lonza rimane documentazione in una fotografia pubblicata dalla Malusà (2009) appartenente alla Fototeca dei CMSA (inv. 16619), dove si conservano pure alcune foto del frontespizio dell'album intitolato "Alle Reali Maestà di Umberto I e Margherita" (CMSA, Fototeca, inv. 12235) e della Tavola Dedica in pergamena (CMSA, Fototeca, inv. 12234), entrambi eseguiti dal disegnatore G. B. Sencig. Come attesta un trafiletto intitolato "Le feste di Roma" comparso su "L'Indipendente" del 22 aprile 1893, in quel giorno Umberto e Margherita ricevettero in udienza la delegazione di regnicoli triestini giunti il giorno prima, di cui faceva parte il barone Rosario Currò, ed è assai probabile che in quell'occasione essi consegnarono l'Album ai regnanti. La clessidra in primo piano nella versione finale dell'allegoria verrà sostituita da un disegno dell'orologio solare di Aquileia, scolpito nel 1878 su un monumento scoperto nel fondo Cassis alle Marignane di Aquileia, di cui esiste un disegno conservato ai CMSA (inv. 14/1106), eseguito da Giulio Grablovitz nel 1887.
Malusà B., Antonio Lonza pittore (1846-1918), in Archeografo triestino, Trieste 2009, serie IV, v. LXIX