in alto al centro: Lega Nazionale
in basso a sinistra: GB
in basso, sul libro: DANTE
in alto sul passepartout: "Pro Patria"
Il disegno raffigura in primo piano a sinistra un grosso volume con il ritratto di Dante sulla copertina, probabilmente la Divina Commedia, su cui sono appoggiati un nastro e una corona d'alloro. Dietro il libro si erge una fiaccola accesa, mentre sulla destra due bambine raccolgono i chicchi di grano elargiti da una grande mano, probabile allegoria della Lega Nazionale, vista come una madre che sfama i suoi figli.
Si tratta di un disegno preparatorio probabilmente per una cartolina, o per un manifesto o per un calendario pubblicato dalla Lega Nazionale, associazione sorta nel 1891 per la difesa dell'italianità delle terre giuliane, istriane, liburniche, dalmate e trentine grazie all'iniziativa di uomini di cultura, come Felice Venezian. Il suo scopo era l'affermazione e la difesa dell'identità nazionale delle popolazioni giulie divenendo lo strumento fondamentale con cui gli Italiani della Venezia Giulia e di Trento risposero alla nuova politica asburgica usando i mezzi più idonei a tutelare e a sostenere la propria identità. Il bozzetto è siglato in basso a sinistra "GB" e l'aspetto stilistico del foglio concorre ad avanzare per esso una probabile datazione ancora entro il XIX secolo e una attribuzione a Giuseppe Barison, che si sa per certo eseguì per la Lega Nazionale un disegno preparatorio per una cartolina, stampata nel 1898 (cfr. Delbello 2008). Il motto scritto sul passepartout "Pro Patria" si collega alla società, fondata nel 1886 e sciolta dal governo austriaco nel 1890, che un anno dopo fu rifondata con il nuovo nome di Lega Nazionale.
Delbello P., Lega Nazionale. 100 anni di propaganda, Trento 2008