in alto a sinistra: Trieste / ex Convitto diocesano
al centro sotto la pianta del I piano: I° piano.
in basso sotto la pianta del piano terra: Pianterreno
in basso a destra: arch. E. Nordio m. p. / Rilievo dal vero / Domenica 23 Nov. 1913
Planimetrie del piano terra e del primo piano dell'edificio già Convitto diocesano a Trieste, oggi Civico Museo d'Antichità J.J. Winckelmann.
La pianta, firmata in basso a destra dall'architetto Enrico Nordio e datata 1913, rileva la situazione del pianoterra e del primo piano del fabbricato di via della Cattedrale 15, nell'anno in cui fu acquistata dal Comune di Trieste che nel 1925 vi inaugurò la sede del Museo Civico di Storia ed Arte, oggi Civico Museo d'Antichità J.J. Winckelmann. L'edificio, il cui nucleo originario è databile alla fine del Settecento, ha subito nel tempo diversi rimaneggiamenti che ne hanno modificato l'antico aspetto. Nel 1837 Giovanni Battista de Puppi progettò l'aggiunta di una nuova ala e l'inserimento di elementi decorativi, come le tre lunette semicircolari sopra le finestre centrali del primo piano, al fine di rendere più movimentate le superfici murarie. Nel 1846 venne sopraelevato il mezzanino ad opera dell'architetto Francesco Tureck. Modifiche interne, compresa la sostituzione del corpo delle scale, vennero realizzate nel 1885, su progetto di Giuseppe Righetti. Dal 1883 e fino al 1913 ospitò il Convitto Diocesano, come ricorda la scritta apposta dal Nordio su questa pianta.
Vidulli Torlo M., Il Civico Museo di Storia ed Arte e Orto Lapidario Trieste, Trieste 2005