disegno architettonico, Righetti Giovanni (il giovane), XIX

Oggetto
disegno architettonico progetto
Soggetto
facciata di edificio
Autore
Cronologia
1879
Materia e tecnica
cartoncino/ penna
Misure
mm - altezza 425, larghezza 592
Codice scheda
D_7310
Collocazione
Trieste (TS)
Villa Sartorio
Civico museo Sartorio. Gabinetto disegni e stampe
Iscrizioni

Progetto per la facciata di un edificio a quattro piani.

Siamo davanti ad un progetto, firmato dall'ingegnere Giovanni Righetti e datato 1879, che prevedeva il rifacimento della facciata della casa con il numero di tavolare 875 (anagrafico 1563) che, dalla consultazione della Nuova guida topografica della città e suburbio di Trieste edita in quell'anno (cfr. Castellanovich 1879), corrispondeva all'edificio sito in via delle Poste 12 che apparteneva ad Aron Ara-Coen. La via delle Poste fu chiamata dal 1901 via Gioacchino Rossini e nel censimento degli edifici del 1910 il numero anagrafico 1563 corrisponde al numero civico di via Rossini 20, allora di proprietà di Elisa Salem Bozza ed Enrico Paolo Salem. Con l'interramento del canale antistante la chiesa di Sant'Antonio Nuovo avvenuto nel 1934, da via Rossini 20 il civico si trasformò in piazza Sant'Antonio 2, che è l'attuale indirizzo dell'edificio. Il palazzo in questione è Casa Scaramangà, costruita nel 1824 su progetto di Giacomo Fumis per volere della famiglia Nicolich a cui apparteneva in quegli anni. Nel 1844 l'architetto Valentino Valle apportò delle modifiche agli interni e il progetto in esame documenta che nel 1879 il nuovo proprietario dello stabile Aron Ara-Coen aveva affidato al Righetti il progetto del rifacimento della facciata, che però non fu realizzato. Infatti solo nel 1937 ci fu una parziale modifica della facciata che interessò esclusivamente il piano terra. Righetti aveva pensato ad una austera ed elegante facciata in stile neorinascimentale, caratterizzata da quattro piani fuori terra, il primo a bugnato gli altri tre lisci, con finestre inquadrate al secondo piano da cornici sormontate da timpani e corpo centrale leggermente aggettante evidenziato da quattro paraste corinzie. Il disegno fu acquisito insieme ad altri nel 1939 da Giuseppe Petridis e nel Libro degli Acquisti conservato nell'Archivio dei CMSA c'è scritto che l'acquisto consistette in un "fascio di disegni degli architetti Righetti".

BIBLIOGRAFIA

Castellanovich A., Nuova guida topografica della città e suburbio di Trieste, Trieste 1879