Oggetto
disegno
Soggetto
non figurativo
Autore
Pavia Phillip (1911/ 2005)
Cronologia
1963
Materia e tecnica
carta/ pittura ad acquerello
Misure
mm - altezza 560, larghezza 375
Codice scheda
D_7271
Collocazione
Udine (UD)
Palazzo D'Aronco
Casa Cavazzini Museo d'arte moderna e contemporanea
Palazzo D'Aronco
Casa Cavazzini Museo d'arte moderna e contemporanea
Iscrizioni
in basso a sinistra: Pavia/ '63
Composizione astratta formata da tarsie di colore di forma geometrica irregolare che riempiono completamente lo spazio pittorico. I contorni sono netti e decisi.
Philip Pavia, figlio di un intagliatore di pietre italiano, inizia la sua carriera come disegnatore e acquarellista, per poi esser meglio conosciuto come scultore astratto. Realizza opere in bronzo e marmo di Carrara e, appena prima della sua morte nel 2005, crea una dozzina di monumentali teste in terracotta. La sua formazione inizia a Yale a studiare architettura, ma dopo due anni, nel 1931, si trasferisce alla Art Students League di New York, dove incontra Jackson Pollock amico di una vita. Alterna i suoi studi a New York, con viaggi e studi in Europa, per poi stabilirsi a New York in modo permanente nel 1937, dove lavora al Federal Art Project . Nel 1948 fonda l’Art Club dell'8th Street dove organizza incontri tra artisti e scrittori e per discutere di arte moderna. Lo scopo di questi dibattiti è quello di dimostrare che l’arte americana del dopoguerra non è un prestito dall’Europa, ma ha una sua autonomia e originalità. Molti dei più importanti artisti di New York della metà del secolo sono tra i frequentatori del club, tra cui Willem de Kooning e Franz Kline. Nel 1958, fonda e pubblica la prima edizione di It is. A Magazine for Abstract Art, dove tale dibattito continua ad essere animato.
BIBLIOGRAFIA
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