retro, in alto a sinistra, etichetta: The 7 SANTINI BROTHERS/ 53/ MOVING-STORAGE-SHIPPING-PACKING
retro, in alto a destra, etichetta: New York University/ Grey Art Gallery and Study Center/ NYU Arte Collection/ 100 Washington Square East, New York, N. Y. 1003/ ROY LICHTENSTEIN/ untitled, 1975/ pencil drawing,/ 5 x 3 5/8'' on 11 7/8 x 8 7/8'' paper insurance value $ 3000.00
Composizione avente come soggetto una natura morta composta al centro da due bottiglie, un calice, un oggetto conico e a destra da un capitello con parte di colonna scanalata. Gli oggetti sono inserititi in uno spazio prospettico delineato da campiture sfumate nelle pareti e parte del soffitto, e da un tratteggio nel pavimento. Il disegno è prevalentemente realizzato con matita nera. Zone cromatiche sono nell’abaco del capitello (azzurro) e nella parte sinistra della coppa del calice (verde). Gli spazi tra il calice e la colonna sono colorati di giallo.
Considerato uno dei padri della Pop Art, Roy Lichtenstein prende il diploma alla New York's Franklin School for Boys, frequenta l'Art Students League di New York, e nel 1940 si iscrive all'Università dell'Ohio al corso di laurea in Belle Arti. Nel 1951 si trasferisce a Cleveland, alternando la sua professione di insegnante di arte all'università, ma anche di designer e decoratore. Nel 1957 torna a New York, diviene ricercatore alla New York State University. e nei suoi quadri iniziano a comparire personaggi dei fumetti o dei cartoni animati, anticipando la grande svolta della Pop Art. Gli anni ’60 vedranno esplodere questa poetica nella quale Lichtenstein realizza le sue opere più celebri in cui riproduce oggetti del consumismo e dei fumetti utilizzando il puntinato Ben-Day, che diventerà una sua tipica cifra stilistica. Negli anni ’70, a cui è assegnabile anche il disegno della collezione FRIAM, l’artista elabora una nuova indagine artistica sulle possibili fonti della storia dell’arte, reinterpretando temi e stili storicizzati. Qui realizza un disegno preparatorio per un dipinto avente come tema la natura morta, tema peraltro già indagato dall’artista nel decennio precedente. Fa parte di una serie definita “Nature morte puriste”, undici opere che riecheggiano le creazioni degli anni’20 di Le Corbusier, Amédée Ozenfant, e Fernand Léger. Proprio a questo ultimo artista sembra ispirarsi Lichtenstein in questo disegno, dove gli oggetti sono uniti tra loro da linee e forme. Lo spazio pittorico è pertanto pieno da improbabili incastri tra bottiglie, bicchiere e dal particolare della colonna a destra del foglio. Questo dettaglio richiama ad un altro nucleo di opere a cui l’artista stava lavorando in quegli anni, la serie “Entablatures”, dedicata ai motivi architettonici. (cfr. Gastaldon 2018, p. 149)
Gransinigh V., Storie di collezioni e di un museo., in Casa Cavazzini - Le collezioni del Museo d'Arte Moderna e Contemporanea di Udine, Udine 2018
Gastaldon G., Roy Lichtenstein, in Casa Cavazzini - Le collezioni del Museo d'Arte Moderna e Contemporanea di Udine, Udine 2018
Gransinigh V., Casa Cavazzini. Guida al museo d'arte contemporanea, Udine 2017
Gransinigh V., La donazione FRIAM: arte e solidarietà internazionale nel Friuli del posterremoto, in Memorie. Arte, immagini e parole del terremoto in Friuli. Catalogo della mostra a cura di A. Azzollini e A. Giusa, Villa Manin di Passariano, Udine, 21 aprile-3 luglio 1916, Milano 2016
Brezigar I., Arte americana della collezione FRIAM, in Memorie. Arte, immagini e parole del terremoto in Friuli, Milano 2016
Eccher D., Roy Lichtenstein. Opera Prima, Milano 2014
Gransinigh V., Stars & Stripes. Arte americana dagli anni Settanta, Udine 2013
Belloni F., Friuli 1976: la collezione d'arte americana FRIAM, in Palinsesti. Sismologie Repertorio Intro/Extra Moenia. Catalogo della mostra cura di A. Del Puppo, San Vito al Tagliamento, 30 settembre-28 ottobre 2006, Ginevra-Milano 2006
Reale I., Galleria d'Arte Moderna di Udine. Guide Artistiche Electa, Milano 1997
Quargnal E./ Orlandini Volpi M., Arte americana contemporanea. Udine, Sala Ajace, 20 settembre - 16 novembre 1980, Udine 1980