a destra in basso: Bluhm/'75
Segni e macchie cromatiche, dripping.
La formazione di Norman Bluhm ha inizio all’ Armor Institute of Technology di Chicago, in architettura con Mies van der Rohe. Comincia a interessarsi di pittura dal 1947, quando va a studiare a Parigi all'Ecole des Beaux Arts. Pur subendo notevoli cambiamenti stilistici nel tempo, la pittura di Bluhm rimane sempre legata alla gestualità della poetica dell’Espressionismo astratto. L’opera della collezione FRIAM è un intricato groviglio di segni e macchie cromatiche che occupano l’intero spazio pittorico, squarciato al centro da un colpo di dripping di pigmento nero. L’intento è quello di evocare forme corporee e sinuose, sotto una luce puramente astratta.
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Gransinigh V., Casa Cavazzini. Guida al museo d'arte contemporanea, Udine 2017
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