album di disegni, Portelli Sisto, XX

Album composto di 14 fogli contenenti altrettanti disegni a penna. Sulla coperta in alto al centro è riportato il numero 3.

Si tratta del secondo di una serie di 3 album di diverse dimensioni e numerati probabilmente dallo stesso Sisto Portelli: il primo comprende 17 disegni, il secondo 26 e il terzo 14. Del nucleo fanno parte inoltre inoltre 21 disegni su fogli d'album staccati, per un totale complessivo di settantasei disegni eseguiti tra il 29 febbraio 1915 e il marzo del 1917. Quasi tutti sono realizzati a penna con tratteggio minutissimo, a effetto pittorico, mentre alcuni sono delineati a penna e dipinti a inchiostro diluito oppure ad acquerello. Nonostante la diligenza e l'accuratezza nell'esecuzione, l'autore appare sempre un modesto dilettante e i suoi disegni restano una testimonianza di carattere storico-documentario. La maggior parte dei disegni è datata e firmata: risalgono tutti al periodo in cui l'autore, impiegato dell'Ufficio Agrario Provinciale, era internato a Göllersdorf (Austria inferiore) insieme a molti altri irredentisti goriziani tra cui l'ex podestà Giorgio Bomig. I disegni riflettono in parte, nella scelta del soggetto, la tristezza della condizione dei deportati: le camerate, la cucina, le torri del castello, i miseri arredi ecc.; in parte esprimono un desiderio di evasione, un libero fantasticare: scene campestri, mitologiche, ritratti femminili, fiori ecc. Il nome di Portelli (che si firma quasi sempre Dr Portelli) non compare negli elenchi dei deportati della prima guerra mondiale in E. Kers (1923) che tuttavia riporta al capitolo XX il numero dei deportati di Göllersdorf, ma nel volume Cronache goriziane/ 1914-18 a cura di C. Medeot (1976) compare una fotografia di deportati a Göllersdorf (p. 52) tra i quali è compreso anche Sisto Portelli.