foglio di supporto, verso, margine superiore, al centro: 19
verso, margine superiore, a destra: N° 36 [sigla indecifrabile]
verso, angolo superiore destro: 8 / otto / [sigla indecifrabile]
foglio di supporto, verso, in basso a destra: 8 / otto / [sigla indecifrabile]
foglio di supporto, verso, margine inferiore, a destra: 18
Il foglio raffigura una veduta con rovine, dominata da un edificio a pianta centrale, forse un mausoleo, con copertura gradinata conclusa da una piramide, ornato da statue entro nicchie e da una fascia di bassorilievi. Alla costruzione si addossano due possenti archi: quello di sinistra sormontato da un vaso, quello di destra da vegetazione e alberi. In primo piano una fontana poggiante su basamento circolare gradinato e ornata da figure stanti rilevate è alimentata da cascatelle. Sule rocce che la circondano si scorgono alcuni personaggi in abiti antichi e settecenteschi. Sullo sfondo a sinistra si erge un tempio in rovina.
Secondo la critica il disegno di Chiarottini fu tradotto in affresco da Giuseppe Mattioni nei primi anni dell'Ottocento nella decorazione di villa Bartolini Caimo-Dragoni Florio a Buttrio.
Schiavon A., Francesco Chiarottini grafico. "L'ultimo fra i friulani artisti meritevoli di esser ricordati"., Udine 2013
De Grassi M., Francesco Chiarottini. 1748-1796, Monfalcone (GO) 1996
De Grassi M., Francesco Chiarottini scenografo e decoratore, in Ottocento di frontiera. Gorizia 1780-1850. Arte e cultura, Milano 1995