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angolo inferiore destro, sopra l'incorniciatura dipinta, etichetta: 252
margine inferiore, a sinistra, sotto l'incorniciatura dipinta: Darif 1803 Udine
verso, margine superiore, a sinistra.: N. 390
Entro un'incorniciatura azzurra, sottolineata agli angoli da borchie bronzee, Ganimede, visto frontalmente e nudo, viene rapito in volo da Giove in forma di aquila che lo trattiene ai fianchi da dietro. La scena è isolata in campo bianco.
Il disegno potrebbe avere come pendant il n. 253 raffigurante Leda e il cigno (scheda D 6607). Entrambi, infatti, presentano entro un'incorniciatura colorata un episodio mitologico isolato in campo bianco, tratteggiato in monocromo come se fosse un gruppo statuario greco-romano o neoclassico. Anche le dimensioni dei due fogli sono simili, benché non identiche e comune è pure la tematica del soggetto di entrambi, trattandosi degli amori di Giove in forma animale. I due fogli potrebbero costituire fin dall'inizio una coppia oppure essere quanto rimane di una serie di amori degli dei (preparatoria per un gruppo di incisioni?), di cui si sono perduti gli altri esemplari.