disegno, ambito scolastico, XX

Oggetto
disegno
Soggetto
paesaggio con architetture
Autore
firma
Ambito culturale
ambito scolastico
Cronologia
1918 - 1945
Materia e tecnica
carta/ inchiostro di china, acquerellatura, tempera
Misure
mm - altezza 215, larghezza 275
Codice scheda
D_6146
Collocazione
Gorizia (GO) Gorizia
Liceo Artistico Max Fabiani
Archivio Liceo Artistico Max Fabiani

in primo piano troviamo una probabile fontana, dietro abbiamo un personaggio all'ombra con in mano un forcone, accanto abbiamo una basilica con facciata a salienti. Sullo sfondo un paesaggio architettonico.

L’Istituto nasce nel lontano 4 aprile 1880 a Mariano del Friuli come Scuola specializzata nella lavorazione della sedia, con il preciso compito di rialzare le sorti di un paese con gravi problemi economici legati sia alla crisi europea del 1873, sia a carenze aziendali di fondo, tra cui l’impreparazione organizzativa, tecnica e commerciale. Tale situazione costringe i “marianesi” a chiedere aiuto al Governo Austriaco, che risponde istituendo l’I.R. Scuola Industriale, con il preciso compito di migliorare con l’istruzione la bontà del prodotto e riguadagnare quindi importanti posizioni sul mercato.Il 19 novembre 1922 la Scuola Industriale si stabilisce, sempre a Mariano, nella nuova e rinnovata sede di Palazzo Dionoro e nel 1924, con un Regio Decreto, passa dal Ministero dell’Economia Nazionale al Ministero della Pubblica Istruzione, assumendo il nome di Regia Scuola d’Arte Industriale. Rinnova anche il suo ordinamento: il piano ora prevede gli insegnamenti di discipline artistiche, tecniche e culturali e si articola in due corsi biennali, uno inferiore e uno superiore di specializzazione.Il 18 dicembre del 1931 il Ministero autorizza il trasferimento, ma la Scuola resta divisa tra Mariano e Gradisca dal 1932 fino al 1936, quando si riunisce e si trasferisce definitivamente a Gorizia. Nel gennaio 1935, con R.D.L., è classificata di secondo grado e compresa nel gruppo delle RR. Scuole artistico- Industriali.La Scuola cambia anche amministrativamente, diventa Ente autonomo, con la nomina di un Presidente da parte del Ministero e la formazione di una commissione di cui fa parte anche l’Architetto Max Fabiani, del quale l’Istituto porta oggi con fiero orgoglio il nome.Nonostante tutte le gravi difficoltà patite, la Scuola riprende velocemente nel dopoguerra la sua crescita, tanto da richiedere al Comune nuovi locali e da partecipare attivamente ad importanti manifestazioni artistiche nazionali.