disegno, ambito scolastico, XX

Oggetto
disegno
Soggetto
elementi decorativi architettonici
Ambito culturale
ambito scolastico
Cronologia
1948/01/21
Materia e tecnica
carta/ matita, pastello - carta/ matita, pastello
Misure
mm - altezza 394, larghezza 678
Codice scheda
D_6137
Collocazione
Gorizia (GO)
Liceo Artistico Max Fabiani
Archivio Liceo Artistico Max Fabiani

nell'opera sono presenti: una vetrina in legno con intarsi decorativi, che presenta 5 ante, sopra al quale è appoggiato un vaso di vetro contenente piante; di fronte ad esso vi è una poltrona che poggia su un tappeto bicromatico con un motivo a quadri. di fianco ad essa vi è una scaffalatura posta in un vano all'interno del muro, contenente vari libri e un oggetto decorativo. sopra lo scaffale è presente una finestra con una tenda velata.

L’Istituto nasce nel lontano 4 aprile 1880 a Mariano del Friuli come Scuola specializzata nella lavorazione della sedia, con il preciso compito di rialzare le sorti di un paese con gravi problemi economici legati sia alla crisi europea del 1873, sia a carenze aziendali di fondo, tra cui l’impreparazione organizzativa, tecnica e commerciale. Tale situazione costringe i “marianesi” a chiedere aiuto al Governo Austriaco, che risponde istituendo l’I.R. Scuola Industriale, con il preciso compito di migliorare con l’istruzione la bontà del prodotto e riguadagnare quindi importanti posizioni sul mercato.Dopo il 1936 si trasferisce nella nuova sede di Via Vittorio Veneto, ampliando e perfezionando con specifici insegnamenti la sezione di “Arte del legno” ed istituendo prima la sezione di “Decorazione Pittorica” e successivamente anche le sezioni di “Arte della pietra” e “Arte della ceramica e delle terre cotte”, nonché un corso serale di nudo in collaborazione con il Sindacato delle Belle Arti.   La Scuola cambia anche amministrativamente, diventa Ente autonomo, con la nomina di un Presidente da parte del Ministero e la formazione di una commissione di cui fa parte anche l’Architetto Max Fabiani, del quale l’Istituto porta oggi con fiero orgoglio il nome.   Nonostante tutte le gravi difficoltà patite, la Scuola riprende velocemente nel dopoguerra la sua crescita, tanto da richiedere al Comune nuovi locali e da partecipare attivamente ad importanti manifestazioni artistiche nazionali.