il disegno preso in esame rappresentante un mobile e le sue varie prospettive. E' stato realizzato con un disegno in graffite con stesura ad acquarello con toni di marrone chiaro e scuro, sotto uno sfondo di un azzurro tenue, sotto la stesura la graffite è visibile. Presenta un bordo di colore della carta che nel lato destro e quello superiore lo spessore è di 10 mm mentre in quello sinistro lo spessore è di 0,5 mm e il quello inferiore è di 20 mm. all'interno del riquadro in basso troviamo il nome dell'autore, il luogo e la data (Gregorat Ermino, Gradisca, giugno 1935) in stampatello maiuscolo. Ai lati sono presenti due riquadri dove al interno presentano: quello di destra incornicia la scritta " progetto di contro credenza II° corso , mentre quello a sinistra " regia scuola d'arte di Gradisca".
L’Istituto nasce nel lontano 4 aprile 1880 a Mariano del Friuli come Scuola specializzata nella lavorazione della sedia, con il preciso compito di rialzare le sorti di un paese con gravi problemi economici legati sia alla crisi europea del 1873, sia a carenze aziendali di fondo, tra cui l’impreparazione organizzativa, tecnica e commerciale. Tale situazione costringe i “marianesi” a chiedere aiuto al Governo Austriaco, che risponde istituendo l’I.R. Scuola Industriale, con il preciso compito di migliorare con l’istruzione la bontà del prodotto e riguadagnare quindi importanti posizioni sul mercato.Il 18 dicembre del 1931 il Ministero autorizza il trasferimento, ma la Scuola resta divisa tra Mariano e Gradisca dal 1932 fino al 1936, quando si riunisce e si trasferisce definitivamente a Gorizia. Nel gennaio 1935, con R.D.L., è classificata di secondo grado e compresa nel gruppo delle RR. Scuole artistico- Industriali. Dopo il 1936 si trasferisce nella nuova sede di Via Vittorio Veneto, ampliando e perfezionando con specifici insegnamenti la sezione di “Arte del legno” ed istituendo prima la sezione di “Decorazione Pittorica” e successivamente anche le sezioni di “Arte della pietra” e “Arte della ceramica e delle terre cotte”, nonché un corso serale di nudo in collaborazione con il Sindacato delle Belle Arti.