disegno, Bonichi Gino detto Scipione, XX

Oggetto
disegno
Soggetto
veduta di Trisulti: abbazia
Autore
Cronologia
1929
Materia e tecnica
carta/ inchiostro marrone
Misure
mm - altezza 160, larghezza 195
Codice scheda
D_6048
Collocazione
Udine (UD)
Casa Cavazzini
Casa Cavazzini Museo d'arte moderna e contemporanea

Il disegno fu esposto la prima volta alla mostra di disegni inediti dell'artista tenutasi alla Galleria della Spiga di Milano nel 1942 e in seguito nel 1954 alla mostra curata da Palma Bucarelli alla Galleria Nazionale d'Arte Moderna di Roma. Il disegno è il veicolo espressivo privilegiato della produzione breve ma intensa di Scipione, caratterizzato da un tratto sottile e nervoso e da uno stile molto personale. Nel 1929 l'artista trascorse l'estate in Ciociaria per rintemprare la precaria salute, che fu la causa della sua prematura scomparsa. Fu un periodo particolarmente fertile per l'artista, ormai affermato sulla scena romana, interprete accanto a Mario Mafai e Antonietta Raphaël di quella vena espressionista e visionaria che sconvolse il clima di ritorno all'ordine e ai valori plastici, allora imperante. A questo periodo risalgono vari disegni, tra cui il foglio di Udine che raffigura l'Abbazia di Trisulti, meta di brevi gite dell'artista assieme all'amico Mafai, e soggetto anche di un dipinto ad olio su tavola. Il disegno è una testimonianza di quanto Scipione si applicasse al disegno, che lui considerava il mezzo privilegiato per cogliere in sintesi la realtà circostante.

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BIBLIOGRAFIA

Bergamini G./ Reale I., La Collezione Astaldi Capolavori italiani del Novecento, Milano 1998

Appella G./ Mazzenga C./ Trombadori A., Scipione 1904-1933, Roma 1985

Appella G., Scipione 306 disegni, Roma 1984

Bentivoglio M., La Collezione Astaldi, Roma 1971

Bucarelli P., Mostra di Scipione alla Galleria Nazionale d'Arte Moderna, Roma 1954

Cairola S., Disegni inediti di Scipione, Milano 1942

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