in basso a destra: O. ROSAI/ 1933
su un pezzo di carta di giornale incollata sul retro del supporto: I muratori
L'opera, firmata dall'artista e datata 1933, presenta incollato sul retro del supporto un pezzo di carta di giornale con su scritto il titolo "I muratori", mentre nel catalogo della mostra tenutasi a Firenze nel 1960 (cfr. Santini 1960) venne esposta con il titolo di Operai. Nelle opere di Rosai degli anni Trenta i temi più ricorrenti furono scene di vita e di lavoro del proletariato urbano e anche l'olio di Udine rientra in questo gruppo, dato che raffigura degli operai impegnati a fare la calcina. La composizione è caratterizzata da una chiara e scandita volumetria delle figure, bloccate in gesti semplificati, entro uno spazio ridotto all'essenza, lontano da ogni implicazione naturalistica. In questa spazialità primitiva Rosai mostra di confluire nell'alveo del Novecentismo, ma rimane lontano da ogni tendenza al monumentale o al retorico. Il dipinto può essere avvicinato per il suo gusto aneddotico ad opere come Operai della Collezione Longari di Milano del 1943.
Anni '30, Anni '30 Arti in Italia oltre il fascismo, Firenze 2012
Bergamini G./ Reale I., La Collezione Astaldi Capolavori italiani del Novecento, Milano 1998
Cavallo L., Ottone Rosai, Milano 1995
Bentivoglio M., La Collezione Astaldi, Roma 1971
Santini P. C., Ottone Rosai, Firenze 1960