Il disegno fu esposto alla XXVI Biennale d'arte di Venezia del 1952 e probabilmente in quell'occasione fu visto e acquistato dai coniugi Astaldi. Il foglio è un tipico schizzo preparatorio a matita dell'artista ed opere di questo genere, di solito non firmate, precedevano i disegni a china, nei quali la composizione è rifinita nei particolari. Lo studio è caratterizzato da un tratto rapido, farraginoso, che ripassa più volte sui profili delle figure allungate di impronta espressionista. Nel catalogo della XXVI Biennale del 1952 viene pubblicato con una datazione molto ampia, tra il 1910 e il 1950, mentre la Bentivoglio (1971) avanza l'ipotesi che sia preparatorio per una delle illustrazioni contenute nella cartella "Ein neuer Totentanz" (una nuova danza macabra, o danza della morte), eseguite nel 1938 ma pubblicate a Vienna solo nel 1947. Comunque il foglio può essere avvicinato sotto il profilo stilistico e per l'uso dello stesso mezzo tecnico, la matita, a due disegni dell'artista, uno raffigurante una Testa d'orso e databile al 1949, l'altro intitolato Überraschung Zwickledt (Sorpresa di Zwickledt) e da porsi nel 1950 (cfr. Schmied 1967).
Bergamini G./ Reale I., La Collezione Astaldi Capolavori italiani del Novecento, Milano 1998
Bentivoglio M., La Collezione Astaldi, Roma 1971
XXVI Esposizione biennale, XXVI Esposizione biennale internazionale d'arte, Venezia 1952
Schmied W., Der Zeichner Alfred Kubin, Salzburg 1967