in basso a destra: A Kubin
in basso (nascosta dal passepartout): Aus Prag Brückenprovisorius
Il disegno, firmato in basso a destra, fu esposto alla XXVI Biennale d'arte di Venezia del 1952 e probabilmente in quell'occasione fu visto e acquistato dai coniugi Astaldi. Il foglio raffigura una veduta di Praga, della quale si vedono sullo sfondo una serie di eleganti palazzi, con in primo piano un lungo e arcuato ponte provvisorio in legno, posto sul fiume Moldava che attraversa la città boema, amata dall'artista. Il ponte, caratterizzato da sostegni ad arco acuto per i lampioni che accentuano la verticalità della composizione, è animato da una moltitudine di figure elegantemente abbigliate, che sembrano delle maschere dai volti caricati. Una vena espressionista alla Ensor permea l'opera, delineata con un segno graffiato della penna e caratterizzata da un fitto e nervoso tratteggio sovrapposto e incrociato che ricopre tutta la superficie della carta. Il disegno, databile al 1914-1921 ca, può essere avvicinato sotto il profilo stilistico e per l'uso dello stesso mezzo tecnico, la penna, a due disegni dell'artista del 1912-1915, uno intitolato Aztekische Gottheit (Divinità atzeca) e l'altro raffigurante una Festa nazionale (cfr. Schmied 1967).
Bergamini G./ Reale I., La Collezione Astaldi Capolavori italiani del Novecento, Milano 1998
Bentivoglio M., La Collezione Astaldi, Roma 1971
XXVI Esposizione biennale, XXVI Esposizione biennale internazionale d'arte, Venezia 1952
Schmied W., Der Zeichner Alfred Kubin, Salzburg 1967