margine superiore a sinistra: Virgilio Malni a Luigi Vettori
margine inferiore destro: Polesello LI
Al centro del foglio è raffigurato un busto maschile di profilo
Nato a Pordenone il 7 luglio 1895, Eugenio Polesello frequentò l’Accademia di Belle Arti di Venezia dove ebbe per maestro Guglielmo Ciardi. Lo scoppio della Prima Guerra mondiale, durante la quale fu impegnato nell’aviazione, interruppe gli studi che ripresero sotto la guida di Ettore Tito. Rimasto a Venezia ancora per alcuni anni ebbe modo di partecipare alle mostre di Ca’ Pesaro tra il 1922 e il 1925 e in seguito a varie collettive nazionali. Verso la fine degli anni Venti fu invitato a Milano dall’editore Rizzoli per illustrare i paesaggi d’Italia. In città allestì nel 1928 la prima mostra personale presso la Galleria Michieli. Nel 1931 andò a Parigi su invito dell’associazione Dante Alighieri dove espose una serie di paesaggi d’Italia, nel 1933 la prima personale alla Galleria Charpentier. Seguiranno numerose mostre in Italia e all’estero. Nel 1961 fu pubblicata la prima monografia dedicata alla sua opera. Nel 1967 in occasione di una personale tenutasi alla Galleria Sagittaria di Pordenone gli fu conferita dal sindaco la medaglia d’oro del comune e la cittadinanza onoraria. Pochi anni dopo un ulteriore riconoscimento con il premio San Marco destinato ai cittadini benemeriti di Pordenone. Polesello morì a Torino il 25 febbraio 1983. Il foglio in questione risale con ogni probabilità al periodo in cui Polesello frequentò l'Accademia di Venezia, si tratta di una copia di un gesso derivato dal busto marmoreo eseguito da Desiderio da Settignano nella prima metà del XV secolo e oggi conservato presso il Museo Nazionale del Bargello a Firenze.
Eugenio Polesello, Eugenio Polesello, Torino 1991
Eugenio Polesello, Eugenio Polesello a Palazzo Candiani, Pordenone 1975