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in alto: FRANCISCVS PETRARCA
in basso a destra: N.° 179
Il Petrarca è colto a mezzo busto di profilo destro, indossa cappa e laurea.
Il disegno, caratterizzato da un tratto calligrafico e da una resa attenta del dato naturale, è assai probabilmente una copia da un dipinto per ora ignoto e potrebbe essere individuato con il n. 783 o con il n. 796 dell'Inventario e estimo della Libreria relitta dal defunto Dr. Domenico de Rossetti, redatto da Giovanni Enrico Schubart e da Gaetano Merlato nel 1842-1843 (PETR. Ms I 76) dove si legge: "783. Disegno a matita nera. Copia del ritratto da antica pittura in marmo nero, esistente in Casa Trivulzio a Milano"; "796. Disegni [sic] a matita nera. Petrarca colla cappa e laurea". Il condizionale è d'obbligo sia perchè sul foglio non c'è alcuna scritta documentaria sulla sua fonte iconografica, sia perchè spesso nell'Inventario Schubart e Merlato danno una definizione alquanto generica delle opere (sulla poca accuratezza nelle descrizioni della sezione iconografica nell'Inventario cfr. Nodari 2005). Il disegno presenta la numerazione rossettiana "N.° 179" perciò deve essere entrato a far parte della collezione di Rossetti nel 1827, dato che è documentato che nel giugno di quell'anno l'erudito venne in possesso di due fogli di Francesco Pieraccini che hanno una numerazione molto vicina a questo in esame, cioè N.° 175 e 176 (cfr. Nodari 2005 e schede OA 51424 e 51436). Perciò una datazione al 1826-1827 potrebbe essere plausibile per questo disegno, opera di ignoto copista.
Nodari F., La sezione iconografica della raccolta petrarchesca piccolominea della Biblioteca civica "A. Hortis" di Trieste, in Le collezioni del Museo petrarchesco piccolomineo nella Biblioteca "A. Hortis" di Trieste, Firenze 2005