in basso a sinistra: Nicolaus Guerrini Senensis Delin.
in basso al centro entro un cartiglio: LAVRA DIL PETRARCHA
Laura de Sade è colta a mezzo busto secondo l'iconografia laurenziana.
L'acquerello, firmato dal disegnatore senese Nicola (o Nicolò) Guerrini su cui non sono finora emerse notizie, deve aver fatto parte con tutta probabilità della collezione petrarchesca di Domenico Rossetti se, come sembra, può essere individuato al n. 862 dell'Inventario e estimo della Libreria relitta dal defunto Dr. Domenico de Rossetti, redatto da Giovanni Enrico Schubart e da Gaetano Merlato nel 1842-1843 (PETR. Ms I 76) dove si legge: "Disegno a acquarello. Laura conforme alla Laurenziana". In effetti il foglio, che presumibilmente è una copia di un dipinto che nel momento in cui lo vide il Guerrini per trarne il disegno doveva essere conservato a Siena, riflette l'iconografia cosiddetta laurenziana, mostrandosi particolarmente affine al modello di riferimento: stessa la posa, quasi identiche le fattezze fisionomiche, assai simili gli elementi decorativi romboidali della cuffietta, e la collana di grani neri. L'iconografia laurenziana prende il nome dal Ritratto di Laura in miniatura che compare accanto ad uno di Petrarca nel codice quattrocentesco XLI 1 della Biblioteca Laurenziana di Firenze (per tutte le notizie su questa fonte iconografica si veda la scheda OA 51399 e Nodari 2005). Il foglio deve essere entrato a far parte della collezione rossettiana sicuramente dopo il 1822, poichè non è menzionato nel catalogo della raccolta petrarchesca pubblicato in quell'anno da Rossetti, nel quale cita i 90 esemplari dell'iconografia petrarchesca finora in suo possesso, ma certamente ante 1842, anno della morte dell'erudito e termine ante quem per la realizzazione dell'opera.
Nodari F., La sezione iconografica della raccolta petrarchesca piccolominea della Biblioteca civica "A. Hortis" di Trieste, in Le collezioni del Museo petrarchesco piccolomineo nella Biblioteca "A. Hortis" di Trieste, Firenze 2005