nell'angolo inferiore destro: G. Merlato dis.
nell'angolo inferiore sinistro: 1/6
Il Trionfo dell'Eternità non è rappresentato, come gli altri, da un corteo con un carro trionfale ma dalla visione di Dio in gloria circondato da angeli, con sotto ai piedi la terra, cinta dai diversi cieli, che riflette la concezione tolemaica riscontrabile anche nella Divina Commedia di Dante.
Il disegno con il Trionfo dell'Eternità è il sesto della serie di sei raffiguranti i Trionfi del Petrarca, disegnati da Gaetano Merlato nel 1829 (la data compare nel foglio con il Trionfo dell'Amore, scheda D 4610) e tratti dalla coppia di fronti di cassone di maestro toscano del 1468, che dal 1827 facevano parte della collezione di Domenico Rossetti e che oggi sono conservati nel Museo petrarchesco piccolomineo di Trieste (cfr. Nodari 2005 e scheda OA 52264).
Nodari F., La sezione iconografica della raccolta petrarchesca piccolominea della Biblioteca civica "A. Hortis" di Trieste, in Le collezioni del Museo petrarchesco piccolomineo nella Biblioteca "A. Hortis" di Trieste, Firenze 2005