in basso al centro: Petrarca
sul verso in basso: posseduto dal fu Conte Bimbiolo degli/ Engelfredi Poeta
sul verso in basso a destra: N.° 166
Come documenta la scritta di mano del Rossetti sul verso del disegno, la tempera in esame, opera di un anonimo copista ottocentesco, copia un ritratto di Petrarca che apparteneva ad un certo Conte Bimbiolo degli Engelfredi, di cui non sono riuscita a recuperare nessuna notizia. Il disegno è citato nell'Inventario e estimo della Libreria relitta dal defunto Dr. Domenico de Rossetti, redatto da Giovanni Enrico Schubart e da Gaetano Merlato nel 1842-1843 (PETR. Ms I 76), al n. 774 come: "Disegno a inchiostro della china. Ritratto del Petrarca con cappa. NB di dietro vi sta scritto posseduto da fu Conte Bimbiolo". Accanto alla scritta di Rossetti c'è la numerazione in matita "N.° 166", non in grafia rossettiana ma probabilmente ottocentesca, forse di un collaboratore dell'erudito triestino: questo significa che il foglio certamente entrò nella collezione di Rossetti dopo il 1822, perchè non è citato nel catalogo della raccolta petrarchesca piccolominea che l'erudito pubblicò in quell'anno, in cui sono elencati i 90 esemplari appartenenti alla sezione iconografica finora in suo possesso. D'altra parte se la numerazione ottocentesca corrisponde a quella rossettiana, allora il disegno fu acquisito da Rossetti dopo il giugno 1824 quando in una lettera allo stampatore Nicolò Bettoni affermava di possedere "140 articoli spettanti alla petrarchesca iconografia" (cfr. Nodari 2005). Comunque in mancanza di dati certi la tempera va datata post 1822 e ante 1842, anno della morte di Rossetti.
Nodari F., La sezione iconografica della raccolta petrarchesca piccolominea della Biblioteca civica "A. Hortis" di Trieste, in Le collezioni del Museo petrarchesco piccolomineo nella Biblioteca "A. Hortis" di Trieste, Firenze 2005