disegno preparatorio, Färber Ellen, XXI

Il bozzetto è composto da tre livelli grafici sovrapposti. Il primo livello appare come una superficie tessellata monocroma. La superficie del secondo livello, invece, è idealmente organizzata in una griglia composta da dodici aree quadrate che creano tre fasce cromatiche verticali di ugual dimensione e due fasce cromatiche orizzontali che ripartiscono lo spazio in 3/4(porzione superiore) e 1/4( porzione inferiore). Nella porzione superiore possiamo vedere una decorazione semi-figurativa in cui compare anche un volatile tratto dall'apparato iconografico aquileiese. Nelle fasce cromatiche verticali appartenenti a questa porzione i colori variano, da sinistra verso destra, dal blu-azzurro, all'ocra-marrone, al verde-giallo. La porzione inferiore presenta una superficie tessellata nomocroma fatta eccezione per l'area dell'estrema destra in cui sborda la coda gialla del volatile. Il terzo livello è costituito da una rete grafica, ricordo delle inferriate degli antichi edifici friulani, che ingabbia soltanto la porzione superiore del bozzetto.

Il presente bozzetto ha partecipato, nel 2007, a "Mosaici di Aquileia...con gli occhi di oggi", un concorso indetto dall'Ecomuseo Lis Aganis in collaborazione con il Comune di Sequals e la Scuola Mosaicisti del Friuli ed atto a valorizzare e celebrare la tradizione musiva friulana che, dall'antichità ad oggi, ha fortemente segnato questo territorio regionale. L'opera di Demetrio Piccoli risultata vincitrice del concorso ha avuto una realizzazione musiva ed è stata collocata sulla parete esterna di un antico edificio restaurato situato nel centro di Sequals.