in alto al centro: plaino 3-8-39
L'uomo è rappresentato a figura intera, di spalle, seduto a gambe accavallate su una sedia, presso un bancone. Egli indossa una camicia bianca sotto il gilet e ha il capo coperto da un cappello.
Il disegno va annoverato fra le prime prove grafiche del pittore, che a partire dagli anni della collaborazione con Loris Pasquali, conclusasi nel 1936 (cfr. Giobatta Foschiatti, 1995, p. 9), rivolge la sua attenzione agli aspetti "più semplici e quotidiani della vita rurale. "Il Vetturino", disegno a matita del 1930, ripreso successivamente con varie tecniche, "All'osteria" del 1938, "Stanchezza" dello stesso anno e "Papà" del 1940, sono brevi e sintetici racconti, dove il segno inisivo e nervoso, riprende attimi di "vita comune"" (cfr. Giobatta Foschiatti, 1995, pp. 9-10).
Giobatta Foschiatti, Giobatta Foschiatti. 1930-1988. Il processo creativo, Udine 1995