115_00559
- fotografia digitale (5)
Oggetto
disegno
Soggetto
mappa catastale di Palmanova
Ambito culturale
ufficio austriaco del censo
Cronologia
1821 - 1821/05/14
Materia e tecnica
carta/ inchiostro - carta/ pittura ad acquerello - carta/ matita
Misure
mm - altezza 1200, larghezza 660
Codice scheda
D_3348
Collocazione
Palmanova (UD)
Palazzo Trevisan
Civico museo storico di Palmanova
Palazzo Trevisan
Civico museo storico di Palmanova
Iscrizioni
in alto al centro: COMUNE DI PALMA/ DIST. XI/ PROVINCIA DEL FRIULI
in basso al centro: Dall'Ufficio Peritale dell'/ I. R. Giunta di Censimento/ Li 14 Maggio 1821/ Luigi Giani Ing.e
in basso a destra, sopra la prima scala di riduzione: Canne 500 di coporo metro cadauna nella pproporzione di 1 a 8000
in basso a destra, sopra la seconda scala di riduzione: Canne 200 di doppio metro cadauna nella proporzione di 1 a 2000
in alto a destra, sotto il titolo: N.B.- La classe indicata sull'interno della città/ si riferisce all'orto. Quello indicato con la/ lettera o si riferisce all'ortaglia
sul disegno del territorio di Palmanova: Confine del Comune di S. Maria la Longa/ Confine di Mariano Fraz.e del Comune di Cervignano/ Confine di Ontagnano Frazione del Comune di Gonars/ Confine di Sevegliano Fraz.e del Comune di Bagnaria/ Confine di Privano Fraz del Com.e di Bagnaria/ ILLIRICO/ Confine di Galmico Frazione del Comune di Palma/ PALMANOVA/ Luogo occupato dalle fortificazioni/ Sottoselva
retro del supporto usato per l'incorniciatura: RILIEVO AUSTRIACO DELLA FORTEZZA DI PALMA E DEL TERRITORIO/ Tecnica di esecuzione: disegno a inchiostro acqerellato9/ Data: 1821/ Autore: anonimo/ Restaurata dalla ditta EU.CO.RE. con il contributo della Provincia di Udine, / 2001
Mappa urbana, freccia direzionale e mappa del territorio in cui si situa la fortezza. Foglio incorniciato e sotto vetro.
I cartografi del governo austriaco, quando Palmanova faceva parte del Regno Lombardo-Veneto, utilizzarono i rilevamenti del periodo napoleonico, 1811, aggiornando le mappe nel corso degli anni. Questa mappa fa parte di una serie di carte catastali a proiezione zenitale che vennero redatte da diversi disegnatori che si firmano solitamente in basso a destra, sono tutte approvate dall'ingegner Luigi Giani nella data del 14 maggio 1821. In basso a sinistra è visibile la firma e la data, 1890, di quando questa carta fu riveduta. Gli appunti in matita sono motivati dall'uso continuo nel corso del tempo.
