cartone, Carabaich Ugo detto Carà Ugo, XX

Oggetto
cartone
Soggetto
eolo soffia la bora
Autore
Cronologia
1942
Materia e tecnica
carta/ carboncino - carta/ gesso
Misure
mm - altezza 550, larghezza 810
Codice scheda
D_1425
Collocazione
Spilimbergo (PN)
Scuola Mosaicisti del Friuli
Galleria e archivio Scuola Mosaicisti del Friuli
Iscrizioni

recto, in alto a destra: V/C

verso: disegno campare / Carà (Trieste)

Su fondo chiaro campeggia la rappresentazione mitica del vento che soffia la bora, realizzato in carboncino nero. Il bozzetto tratteggia in modo stilizzato il volto della divinità intenta a soffiare energicamente con i capelli sparsi e mossi dal turbinare dell'aria. Il volto, il soffio e lo sfondo sono riempiti dall'indicazione in cartoncino delle tesserine caratteristiche del mosaico.

Il cartone qui esaminato è stato fornito alla Scuola Mosaicisti nell'ambito di un progetto più vasto di mosaico pavimentale da realizzarsi nell'atrio del nuovo plesso dell'Università di Trieste. La superficie totale è di circa m² 300, di cui la metà a fondo chiaro non figurato mentre il restante vede il distribuirsi di vari nuclei figurativi realizzati sinteticamente in nero e rappresentanti il patrono di Trieste, S. Giusto; la raffigura zio ne simbolica dei venti; la descrizione delle attività portuali e marittime di Trieste; Mercurio, antica divinità del commercio; cinque stemmi araldici, il tutto distribuito senza una precisa simmetria. Il mosaico nel suo complesso - questo cartone ne riproduce solo un particolare - è dello stesso genere musivo realizzato dalla Scuola Mosaicisti per il Foro Italico di Roma (Venuto 1993-1994, pp.153-164), anche se, naturalmente, su scala ridotta, e consiste essenzialmente in una reinterpretazione moderna, ricca di libere invenzioni, dei pavimenti figurati delle ville e delle terme romane. Il cartone potrebbe essere stato realizzato come esemplare da eseguire in forma di campione che Carà stesso ha richiesto alla Scuola da sottoporre agli architetto Nordio e Fagnoni, incaricati del progetto del Palazzo del l'Università. Il preventivo, concordato con la Scuola dal pittore e scultore Carà su accordo preventivo del 15 maggio 1942, è comprensivo anche del compenso per il disegno dei cartoni e bozzetti in grandezza di esecuzione ed è stato fissato inizialmente per L.200 al m² di sfondo e L.5 66 al m² di figurato. In seguito a questo accordo preventivo le trattative sarebbero proseguite tra la Scuola e l'impresa costruttrice V. Igliori (lettera di Ugo Carà alla Scuola del Mosaico, pres. A. De Marco, Trieste 18 giugno 1942). In una successiva lettera Carà chiede se è possibile una riduzione del preventivo e se è prevista la posa in opera di operai specializzati, oltre a un tempo di consegna di 45 giorni dall'ordine e dalla presentazione dei disegni (lettera di Ugo Carà alla Scuola del Mosaico, Trieste 3 settembre 1942). Le condizioni di consegna e di messa in opera da parte della Scuola risentono, però, delle difficoltà del periodo bellico che impedisce una provvista adeguata di materiale e la conclusione dell'opera in tempi brevi. Per rispettare i tempi richiesti, la Scuola del Mosaico propone un aumento del preventivo (espresso del pres. A. De Marco a Ugo Carà, Spilimbergo 5 settembre 1942).

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BIBLIOGRAFIA

Venuto D., Schede, in La Scuola Mosaicisti del Friuli. Bozzetti, documenti, fotografie, stampe e modelli, Villa Manin di Passariano 2000

Venuto D., La Scuola di Mosaico di Spilimbergo dalle origini al 1941, 1993/ 1994

Zucchiatti J., La Scuola del Mosaico di Spilimbergo dal 1945 ai giorni nostri, Udine 1993-1994

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