cartone, Missana Plinio, XX

Oggetto
cartone
Soggetto
pavoni affrontati e calice
Autore
Missana Plinio (1946/)
Cronologia
1981
Materia e tecnica
carta/ pittura a tempera
Misure
mm - altezza 250, larghezza 450
Codice scheda
D_1398
Collocazione
Spilimbergo (PN)
Scuola Mosaicisti del Friuli
Galleria e archivio Scuola Mosaicisti del Friuli

Sulla base di un cartoncino opaco, un reticolato geometrico tracciato a matita costituisce la struttura di riferimento del bozzetto colorato a tempera. Uno sfondo omogeneo giallo ocra occupa uno spazio rettangolare in cui si stagliano due pavoni affrontati, variopinti e simmetrici rispetto all'asse centrale, rappresentato da un calice dorato immerso in un alone luminoso raggiato. Rispettivamente in alto a sinistra e in alto a destra, i simboli "alfa" e "omega", sono graficamente rappresentati con la prima e l 'ultima lettera dell'alfabeto greco in forma maiuscola.

Il bozzetto raffigurante "Pavoni affrontati e calice" fa parte di un articolato progetto musivo per la decorazione di una tomba di famiglia del cimitero di Trapani, in Sicilia. Insieme a "Pavoni affrontati e calice", furono realizzati anche i bozzetti raffiguranti "Angelo" (cm40x47; n. di inventario 431), "Fasce con simboli cristiani - 1" (cm 35x45; n. di inventar io 431/2), "Fasce con simboli cristiani - 2" (cm 35x45; n. di inventario 4 3 1/3). Il committente, Giovanni Giglio, spedì nel 1981 una lettera alla Scuola del Mosaico di Spilimbergo, richiedendo l'elaborazione di un progetto di decorazione musiva per una tomba di famiglia. Il pittore Plinio Missana, ex allievo della Scuola (1961-1965) e insegnante di disegno e ornato a l I Corso della stessa (1980 - 1981), realizzò in laboratorio i bozzetti, mentre l'amministrazione della Scuola preparò i preventivi di spesa dei lavori, che partirono immediatamente, incontrando da subito il consenso dell'acquirente. I bozzetti furono quindi tradotti in altrettanti mosaici, rea lizzati dall'artista stesso, a rivoltatura su carta con smalti e ori, e applicati in laboratorio su lastre di cemento armato che furono imballate e spedite direttamente al committente; la posa in opera dei pannelli musivi sul posto di collocazione fu lasciata alla discrezione dell'acquirente. Con tratto incisivo del disegno e con colori compatti, privi di sfumature, i soggetti rappresentati sono ispirati agli schemi convenzionali e alle tradizionali raffigurazioni del genere sacro: i due pavoni che si abbeverano a un calice alludono alla rinascita spirituale, mentre le lettere "alfa" e "omega", motivo decorativo delle tombe cristiane per eccellenza, traducono l'assioma secondo cui dio è principio e fine di tutte le cose.