cartone, Gortan Nino, XX

Oggetto
cartone
Soggetto
san Biagio
Autore
Gortan Nino (1931/ 2001)
Cronologia
1984
Materia e tecnica
carta/ carboncino
Misure
cm - altezza 207, larghezza 90
Codice scheda
D_1394
Collocazione
Spilimbergo (PN)
Scuola Mosaicisti del Friuli
Galleria e archivio Scuola Mosaicisti del Friuli

Sullo sfondo di un cartone costituito da carta da scena, s'impone l'immagine frontale di San Biagio delineata e chiaroscurata con l'uso del solo carboncino nero: trattiene un rastrello con la mano destra mentre con la sinistra solleva un modellino di una chiesa con il rispettivo campanile a lato .

Il cartone di Nino Gortan è uno dei diciassette realizzati dall'artista per la serie dei Santi Patroni Dalmati e Giuliani. E' privo dello sfondo dorato e dei colori innumerevoli che caratterizzano il mosaico originale. E' realizzato infatti con tratti decisi di carboncino, sfumato solo nelle z on e più estese del panneggio e del volto. Nel corso dell'estate del 1983 l'" Associazione Triestini e Goriziani" di Roma si fa promotrice di un'iniziativa di rilevante interesse artistico e di grande impegno civile: si p resta a fare una donazione alla Comunità Giuliano Dalmata offerente alla Chiesa di San Marco in Agro Laurentino a Roma sperando di coinvolgere emotivamente non solo i duemila profughi residenti nella Parrocchia, ma anche quelli residenti a Roma (circa diecimila) e nelle altre località italiane e all'estero (circa trecentomila). L'obiettivo e la donazione si concretizzano nella realizzazione, operata dalla Scuola Mosaicisti, di diciassette esemplari pannelli musivi raffiguranti i santi patroni della Comunità Giuliano Dalmata: essi furono direttamente commissionati dal sig. Aldo Clemente (presidente dell'Associazione Triestini e Goriziani) all'artista istriano Nino Gortan, contattato per la realizzazione dei cartoni fin dall'agosto 1983. Tra le immagini dei Patroni si distingue un pannello raffigurante la Madonna, da collocarsi sull'altare, pannello che successivamente sarà riprodotto per un mosaico destinato all'Ospedale di San Vito al Tagliamento. Tra le altre copie, invece, una sarà esposta alla Mostra d'Arte di Linchestain e una verrà donata all'artista. Sotto la direzione tecnico artistica del maestro e direttore Rino Pastorutti, i mosaici furono pronti fin dalla primavera del 1984. Furono infatti spediti a Roma alla fine di aprile dal momento che dovevano essere esposti nel corso dell'udienza e della benedizione del Papa tenutasi il I maggio, in piazza San Pietro. Il 9 maggio 1984 furono invece inaugurati nel luogo di collocazione e benedetti nel corso di una solenne concelebrazione nella chiesa di San Marco Ev . in Agro Laurenti no a Roma (cfr. Lettera del ministro provinciale della Basilica del Santo a Padova al Preside Aldo Clemente il 24/4/84); mentre i l 10 maggio fu avviata invece l'applicazione dei mosaici sulla base di un a sistemazione proposta dal direttore Rino Pastorutti: i Patroni nelle rientranze dell'abside centrale, mentre le immagini di San Marco e della Madonna ai lati dell'alt are. Nel cartone di Nini Gortan la figura di San Biagio è chiaramente esemplato su un modello bizantino reso però più vivo dalla consistenza plastica delle pieghe del panneggio e dall'indicazione de i tratti fisionomici. L' opera si pone in definitivo in posizione di singolare equilibrio tra la "maniera bizantineggiante" e le suggestioni di un linguaggio un po' ferino proprio di un autore il cui mondo artistico ruota prevalentemente intorno alla scultura. Nino Gortan è infatti uno scultore di professione che si pro diga nel mosaico solo in qualche occasione: si possono ammirare infatti mosaici ispirati a cartoni di sua ideazione n elle Scuole Medie di Talmasson se negli uffici dell'Ospedale di San Vito al Tagliamento.