recto, in alto a destra: A. Cernigoj/75
Lo spazio del cartone è totalmente occupato dal disegno: esso viene definito a matita e a tempera nella rappresentazione dei tre scaffali e degli o t to contenitori, comprendenti vassoi, ampolle e ciotole; lo sfondo, invece, viene suggerito semplicemente dal colore. Le pennellate dalle forme geo metriche studiate, di tipo quadrangolare, sono razionalmente distribuite, senza creare sovrapposizioni o mescolanze, tanto da mantenere la naturale luminosità e la vivacità delle tinte (blu, verde, marrone e arancione). I campi del cartone lasciati privi di pigmenti diventano essi stessi complementi del disegno creando sfumati effetti di chiaroscuro, soprattutto nell'impostazione dei tocchi di luce.
Il cartone raffigurante "Scaffali con vasi e ciotole" fu realizzato da Augusto Cernigoj nel 1975. Non esiste documentazione relativa a una traduzione musiva della composizione: è probabile che l'artista abbia voluto lasciare alla Scuola del Mosaico un saggio della sua attività artistica improntata, secondo la sua ingegnosa indole, alla sperimentazione. Cernigoj si distingue, infatti, come artista curioso, sempre ricettivo nell'accogli ere nuovi stimoli e sempre pronto a cimentarsi in nuove formule e tecniche espressive. Ideare cartoni per mosaico diventa per lui una vera passio ne fin dagli anni Trenta, quando entra per la prima volta in contatto con la Scuola di Spilimbergo: può, infatti, misurare le sue doti di sperimentatore con un procedimento che comporta una certa conoscenza tecnica. Egli stesso afferma: "mi diverto molto giacche nel mosaico trovo delle soluzioni che nella pittura rimangono assenti" (Venuto Danila, La Scuola del Mosaico di Spilimbergo dalle origini al 1941, tesi di laurea in Conservazione dei Beni Culturali, a.a. 1993-1994, p.140). Nel cartone qui illustrato, Cernigoj sembra essersi per certi versi ispirato al pittore che fu maestro e anticipatore delle avanguardie: Cezanne. Come lui guarda infatti alla costruzione delle pennellate in tasselli ordinati secondo una loro interna geometria e riduce la gamma cromatica a pochi elementi fondamentali: nella composizione "Scaffali, vasi e ciotole" la tavolozza comprende solo i l blu, il verde e i bruciati più o meno vivaci e luminosi; sono colori che vengono distribuiti sul cartone secondo una libera impostazione ancora sostanzialmente divisionista.