in basso a destra: E. M.
Il disegno mostra un torrione affiancato da mura merlate medioevali. La visione è presa dall'alto verso il basso. Il foglio è quadrettato per essere riportato in misura al vero.
Il bozzetto fu realizzato da Mitri per decorare la ribaltina del mobile d a porre nella camera da letto delle figlie. La realizzazione dell'arredamento fu affidata a Pietro Milan tanto da essere riportato nell'elenco stilato da Mitri e relativo ai disegni o progetti da lui eseguiti per conto del falegname intagliatore. In tempi successivi vennero infatti realizzati due letti e il mobile libreria. A quanto testimonia la figlia Noemi, Mitri si era ispirato alle mura udinesi di porta Aquileia interpretando però i dati reali in maniera fantastica. L'iconografia della città vista a volo d'uccello è una delle preferite del pittore e fu spesso da lui applicata fin dagli anni Trenta sia in es empi di decorazione murale che nelle arti decorative. Come modelli di riferimento per il bozzetto schedato si possono citare le visioni dall'alto di Udine, Gemona, Cividale e Palmanova incise sugli specchi del Bar Cotterli (1932), la copertina della rivista "La Panarie" n. 64 (1934), i pannelli dipinti per il soffitto di casa Spezzotti a Udine (1935 ca), lo sfondo delle architetture udinesi dell'affresco devozionale con San Giuseppe, già in via del Bon (1946). Il torrione di porta Aquileia a Udine visto d all'alto sullo sfondo delle mura costituisce comunque il modello di riferimento più preciso per il bozzetto. Il progetto fu tradotto in pratica da Pietro Milan, l'artigiano o lo stesso Mitri dipinsero ad anilina o a china l'immagine della città medioevale sul pannello ligneo, che fu successivamente verniciato e montato sul mobile.
Ernesto Mitri, Ernesto Mitri Graffiti e decorazioni, Pasian di Prato (UD) 2000