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Macchina schiacciasassi con grande rullo frontale. Il foglio faceva parte di un album da disegno.
Il foglio fa parte di una serie di tre disegni di macchine schiacciasassi tutte conservate nell'archivio di casa Mitri: 1) Macchina schiacciasassi; carboncino su carta; 23.5x31, coll. privata Mitri 2) Macchina schiacciasassi ; carboncino su carta; 23.5x31, coll. privata Mitri 3) Macchina schiacciasassi ; carboncino su carta; 23.5x31 coll. privata Mitri. Anche questo disegno si inserisce nel tema del lavoro che Mitri indaga nel corso degli anni trenta rappresentando lavoratori, contadini, ambienti d i lavoro e macchine. Le ruote dentate, le macchine schiacciasassi, i macchinari a volano, le fonderie, gli aerei e le eliche esprimono in chiare forme novecentiste il mito della tecnica e della macchina, che migliora il lavoro dell'uomo. E' probabile che il tema dei macchinari sia stato ripreso dal Futurismo che secondo Mitri era stato alla base dell'arte moderna. I disegni sono chiaroscurati in modo da rappresentare in modo plastico i volumi abilmente sintetizzati dal tratto grafico. Si propone la datazione al 1930-1935 per i collegamenti che esistono con le locandine per il corso motoristi e con altri disegni di macchinari, data bili allo stesso periodo. Il disegno fa parte di una serie di tre disegni di macchine schiacciasassi tutte conservate nell'archivio di casa Mitri: 1) Macchina schiacciasassi; carboncino su carta; 23.5x31, coll. privata Mitri 2) Macchina schiacciasassi ; carboncino su carta; 23.5x31, coll. privata Mitri 3) Macchina schiacciasassi ; carboncino su carta; 23.5x31 coll. privata Mitri. Anche questo disegno si inserisce nel tema del lavoro che Mitri indaga nel corso degli anni trenta rappresentando lavoratori, contadini, ambienti d i lavoro e macchine. Le ruote dentate, le macchine schiacciasassi, i macchinari a volano, le fonderie, gli aerei e le eliche esprimono in chiare forme novecentiste il mito della tecnica e della macchina, che migliora il lavoro dell'uomo. E' probabile che il tema dei macchinari sia stato ripreso dal Futurismo che secondo Mitri era stato alla base dell'arte moderna. I disegni sono chiaroscurati in modo da rappresentare in modo plastico i volumi abilmente sintetizzati dal tratto grafico. Si propone la datazione al 1930-1935 per i collegamenti che esistono con le locandine per il corso motoristi e con altri disegni di macchinari, data bili allo stesso periodo.
Ernesto Mitri, Ernesto Mitri Graffiti e decorazioni, Pasian di Prato (UD) 2000