disegno architettonico, Gilberti Ettore, XX

Oggetto
disegno architettonico
Soggetto
casa del fascio di Udine
Autore
Gilberti Ettore (1876/ 1935)
Cronologia
1931/10/20
Materia e tecnica
eliocopia
Misure
cm - altezza 70, larghezza 97. 3
Codice scheda
D_799
Collocazione
Udine (UD)
Palazzo Municipale

Nella tavola sono rappresentati i particolari della facciata anteriore (su d) della costruzione, in affaccio su via Giusti. Paramenti della muratura in bugnato, a intonaco cementizio (piani terra, a mmezzato); intonaco in marmorino lucidato (primo piano).Sono evidenziate l e doppie forature, rettangolari, a illuminare i piani terra, ammezzato - i n corrispondenza delle due tribune laterali e dei corpi scala -; finiture in pietra Piacentina; conci chiave in pseudobugnato; rivestimento dello zo ccolo in lastre di pietra Piacentina. Dell'atrio - sormontato da ampio ter razzamento con parapetto traforato, a motivi geometrici (pietra d'Istria) - sono evidenziati gli ampi fornici: contrassegnati da arconi a tutto sest o, poggianti su pilastri in conci di pietra Piacentina. Emergono, al primo piano, le bifore, illuminanti il vano d'angolo, quadrangolare, porta e fi nestra, in affaccio sul terrazzo. Le bifore sono caratterizzate da due amp i fori arcuati, inscritti entro scomparti segnati, ai lati, da lesene a so stenere trabeazione. Al centro, apertura rettangolare con soprastante elem ento decorativo a contorni mistilinei, inserita entro campo parietale rive stito in pietra di Orsera (mensola in pietra Piacentina). Il portale e la finestra arcuata, prospicienti il terrazzo, sono contrassegnati da lesene laterali, sormontate da trabeazione in pietra Piacentina.

Gli elaborati grafici, rappresentati nella tavola, sono ascrivibili all'in g. udinese Ettore Gilberti: autore - nonchè direttore dei lavori - del pro getto della "Casa del Littorio", edificata nel 1931 - 1932 nel settore urb ano compreso tra le vie Carducci, Giusti e Dante. Il progetto fu redatto dallo studio Gilberti di Udine nel 1932, e approvat o con Deliberazione podestarile N/2450 del 29 gennaio 1932. L'Impresa Oliv o e Barbetti assunse a trattativa privata i lavori per la costruzione dell a nuova struttura edilizia, sulla scorta dei disegni del Gilberti (cfr. co ntratto del 22 marzo 1932). Furono esclusi, dall'appalto, gli impianti di riscaldamento, idraulici ed elettrici, le pavimentazioni in linoleum e in marmette di cemento (salone del piano terra), le decorazioni a gesso del s alone, delle scale e delle aule al primo piano (opera del prof. Francesco Grassi). I lavori appaltati ebbero termine il 28 novembre 1932 (l'edificio potè essere occupato dalla Federazione Fascista verso la metà del dicembr e 1932). L'invenzione è dettagliatamente descritta, dal Gilberti, in relazione del 26 gennaio 1932 - allegata al progetto definitivo - ("Il fabbricato si com pone di piano terra costituito da un vestibolo, da una grande sala central e per riunioni e conferenze delle dimensioni di m. 21. 20 X 12. 50 e dell' altezza di metri 7. 10 da pavimento a pavimento; ai lati della sala centra le vi sono le scale, l'alloggio del custode, locale per custodia biciclett e, una sala per Uffici e due gruppi di latrine. Il piano terra rialzato a quota 3, 36 è diviso dal vuoto del salone centra le e contiene un locale per parte. Il primo piano a quota 7, 26 con due sa le quadrate da m. 6. 50 X 6. 50 in corrispondenza degli angoli della facci ata; una sala centrale rivolta a Nord delle dimensioni di m. 13. X 6. 10 e N/7 spaziosi uffici. Il secondo piano a quota 11, 76 comprende due sale laterali e N/10 uffici. Il sottotetto a quota 15, 76 è lasciato momentaneamente sgombro per ragion i di economia e può venire suddiviso in N/12 uffici per un futuro ampliame nto. Il sotterraneo è previsto solo in corrispondenza alle scale e serve per il calorifero e depositi diversi. Il vestibolo è aperto a porticato sporgent e con cinque fornici divisi da pilastri in pietra che sostiene il poggiolo di primo piano... Gli zoccoli di fondazione e le murature dei sotterranei fino a quota 0, 16 sono in calcestruzzo: le murature di elevazione in pietrame e in mattoni, le pareti parte in mattoni vuoti e parte in "Eraclit", i soffitti in "Era clit". Le strutture decorative esterne sulle tre facciate...in pietra natu rale fino all'architrave delle finestre del II piano (quota 15, 76) e in p ietra artificiale battuta fino al tetto. I solai ed i pilastri in cemento armato...Le scale hanno pianerottoli, pedate e alzate in lastre di pietra del Vallone levigata e lucidata sopra ossature di cemento armato. Il tetto in tegole curve su letto di tavelloni ha l'ossatura portante in abete.

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BIBLIOGRAFIA

Damiani L., Ricordo di Ernesto Mitri, in Quaderni della Face, Udine 1978, n.52