La tavola, inerente al progetto - inevaso - dell'Asilo "Giuseppe Girardini ", nel 1933 ideato dall'architetto udinese Cesare Miani, rappresenta il prospetto meridionale della costruzione, contrassegnato da un pronunciato lessico razionalista. L'impalcato prospettico del lungo corpo edilizio connesso, a occidente, al corpo scala, è scandito, al piano terra, da regolare sequenza di finestre a nastro - parzialmente reiterate nel campo di facciata sottostante (pian o terra). Il vano scala è illuminato da alta e stretta vetrata. La facciata del volume, adibito a "Sala divezzi", è scandito da due ampie forature, sottostanti il parapetto a segnare terrazza.
Il progetto - inevaso - dell'Asilo Infantile "Giuseppe Girardini" fu elaborato, nel 1933, dall'architetto udinese Cesare Miani. Al 30 marzo 1934 inerisce l'affidamento al Miani, da parte del Comune di Udine, della direzione dei lavori, inerenti alla nuova struttura edilizia che doveva occupare l'area (ex proprietà dell'avv. Alberto Mini), compresa tra i tracciati delle vie Gorizia (versante orientale) e Armando Diaz (versante meridionale): confinante , a settentrione, con il complesso elioterapico "Principi di Piemonte" - realizzato nel 1930 - 1939, su progetto del l'arch. Provino Valle; a occidente, con le proprietà Spizzamiglio.
Damiani L., Ricordo di Ernesto Mitri, in Quaderni della Face, Udine 1978, n.52