recto, in basso a sinistra: Nicola Sponza
Sulla destra in secondo piano un edificio basso e lungo con un corpo centrale rialzato e che presenta una sequenza di aperture per tutta la superficie muraria. In primo piano alcune barche vicino ad un pontile e, appena accennata sullo sfondo, una gru montacarichi.
Nicola Sponza, nato a Corfù nel 1914, frequenta l'Accademia di Belle Arti ad Atene e nel dopoguerra si stabilisce a Trieste. Qui opera anche come arredatore navale, illustratore di libri e pubblica racconti e novelle. Prende parte alla XXV Biennale di Venezia, alle Quadriennali di Roma e Torino e ad altre rassegne in Italia e all'estero. Nella sua pittura di stampo impressionista, lo Sponza coglie con immediatezza e grande vena pittorica la realtà che lo circonda, prediligendo i paesaggi e le nature morte e guardando al luminoso cromatismo degli artisti veneti. Abile disegnatore, è specializzato nella tecnica in bianco e nero; nei suoi fogli, come questo del Revoltella, con un linguaggio rapido e sintetico ferma sulla carta l'impressione visiva e, sfruttando il colore chiaro del foglio, riesce a ricreare l'atmosfera luminosa in cui è immerso il paesaggio. Il disegno è databile prima del 1972, anno in cui l'artista lo dona al Museo Revoltella.