recto, in basso a destra: Giordani
supporto di compensato, verso, due volte: 4385
supporto di compensato, verso: Giov. Giordani / "Nevicata" / Sappada
Il disegno, giocato su macchie di colore bianco, bruno chiaro e scuro, verde, azzurro, blu cobalto, raffigura una chiesetta immersa in un paesaggio montano innevato, che si staglia su un fondo di cielo azzurro.
Giovanni Giordani, nato a Klagenfurt nel 1884, si trasferisce presto a Trieste dove frequenta le Scuole Industriali avendo come maestro Eugenio Scomparini. Nel 1910 è a M :8.ano, dove si impiega come grafico e dal 1918 al 1921 segue i corsi dell'Accademia di Belle Arti di Bologna. Diventa così professore di disegno e per via dell'insegnamento soggiorna anche a Bergamo dal 1928 al 1936. Tornato a Trieste, pur dedicandosi prevalentemente all'insegnamento, non smette mai di occuparsi di grafica pubblicitaria ed è per tutto l'arco della sua esistenza un artista assai attivo. L'inizio della sua attività espositiva risale al 1913 in occasione della "Provinciale" di Capodistria, e continuerà ad esporre fino alla sua morte, avvenuta nel 1969. La fama del Giordani è legata soprattutto alla produzione di acquarelli, nei quali predilige raffigurare paesaggi di montagna o scorci urbani. Come è evidente nel disegno, il suo non è un acquarello classico, puntigliosamente descrittivo, ma mostra dei connotati marcatamente espressionisti, giungendo a risultati assai vicini a quelli ottenuti dagli espressionisti tedeschi della "Brucke". Infatti Giordani, sopprimendo ogni dettaglio e con pennellate larghe e corpose, dipinge a macchie di colori dalle tonalità aggressive e spesso dissonanti fra loro.