frontespizio, al centro e in basso: Vögel / Friaul's / 1876 / Nic. Strasoldo
coperta, in alto al centro, etichetta; prima pagina bianca e frontespizio, in alto a destra: Inv. / N° / 23/236
coperta, in alto al centro, etichetta; prima pagina bianca e frontespizio, in alto a destra: 167
Album rilegato in cartone, comprendente 53 fogli numerati, di carta piuttosto grossa, in cui si riscontrano sette tipi diversi di filigrana. Al foglio n. 1 corrisponde il frontespizio che reca in un i triplo cerchio rosso, giallo e verde, il titolo dell'opera' ed è circondato da 12 uccelli, che all'interno dell'album vengono ripresentati, ma in dimensioni maggiori. Le figure sono tutte colorate all'acquerello, mentre un leggero disegno a china suggerisce l'ambiente, l'habitat naturale di ciascun esemplare. Si tratta di 173 uccelli diversi: in due casi l'autore ha raffigurato sia il maschio che la femmina; in numerosi altri casi oltre alla figura intera c'è il particolare della testa, di profilo, ingrandita. Talvolta l'ingrandimento della testa non è colorato, ma solo abbozzato a penna o addirittura a matita. Ogni esemplare è contrassegnato da un numero, al quale corrisponde il termine latino accompagnato dal nome tedesco. Alcuni particolari lasciati a matita e alcuni nomi mancanti indicano che l'opera non fu portata completamente a termine.
Nicolò Strassoldo, dilettante di disegno e pittura, è citato tra gli espositori alla Prima Esposizione Goriziana di Belle Arti (1887), in cui si ricorda "un buon ritratto dipinto ad olio da lui stesso, su tela" (Ippaviz 1888, p. 100). I Musei Provinciali possiedono altri tre disegni che non si discostano dalle tipiche stampe degli ultimi decenni dell'1800. Questo album, dedicato agli uccelli del Friuli, si raccomanda per la precisione e l'accuratezza del disegno, per l'attenzione ai particolari, per una certa capacità di variare il tema e per il tentativo di non cadere nella ripetitività per quanto riguarda l'impaginazione, l'ambientazione delle figure, le pose in cui sono ritratti uccelli, pur nel rispetto di una esposizione sistematica e "scientifica" dell'argomento. L'album, più che valore artistico, ha un alto valore documentario, in quanto si presta ad uno studio interessante la moderna ecologia e nello stesso tempo testimonia di quel grande amore per le scienze naturali, così tipico dell'età del positivismo e così diffuso allora anche tra i non addetti ai lavori.
Cossar R.M., Storia dell'arte e dell'artigianato in Gorizia, Pordenone 1948
Ippaviz L. C., La Prima Esposizione Artistica Goriziana, Gorizia 1888