disegno, Perco Leopoldo, XX

Oggetto
disegno
Soggetto
paesaggio fluviale
Autore
Perco Leopoldo (1884/ 1955)
Cronologia
1908
Materia e tecnica
carta/ matita nera
Misure
mm - altezza 157, larghezza 298
Codice scheda
D_303
Collocazione
Gorizia (GO)
Palazzo Attems Petzenstein
Musei Provinciali. Gabinetto dei disegni e delle stampe
Iscrizioni

Disegno a matita comune minuzioso e accurato. Chiaroscuro tratteggiato e sfumato. Carta avorio a grana media. Senza filigrana. Controfondato.

Leopoldo Perco è noto anzittutto come restauratore e i suoi interventi coprendo un arco considerevole d'anni, si sono esplicati capillarmente nella nostra regione. Ma egli è stato anche decoratore di grande dignità professionale e artista sensibile nel disegno e nella pittura di cavalletto" (Molesi 1972, p. 33). Trascorse la maggior parte della sua vita nel paese natale, dove iniziò la sua attività artistica molto precocemente. Frequentò le Scuole Industriali di Trieste tra il 1903 e il 1907. Nel 1911 compì un viaggio a Roma e nell'anno successivo eseguì il primo lavoro di restauro di cui si abbia notizia (affreschi trecenteschi della Chiesa di Fratta). Dopo la prima guerra mondiale si dedicò completamente al restauro e alla decorazione, fino al 1950. La sua opera più importante come restauratore è costituita dai restauri degli affreschi della cripta nella Basilica di Aquileia. "Della formazione a Trieste, dove si incontravano la cultura italiana e quella centro europea, sono testimonianza alcuni penetranti ritratti dal 1905 al 1907, mentre in una serie di vedute di Lucinico e dell'Isonzo, come pure nei due scorci romani eseguiti in occasione di un viaggio del 1911 (tutti disegni) si nota già una maniera personale, ora vaporosa e pittorica, ora caratterizzata da un segno nitido e tagliente" (Molesi 1972, p. 34). Per un riferimento puntuale v, il disegno a matita del 1908 Il fiume Isonzo (catalogo, fig. 56 a p. 198).

BIBLIOGRAFIA

Cossar R.M., Storia dell'arte e dell'artigianato in Gorizia, Pordenone 1948

Leopoldo Perco, Leopoldo Perco pittore e restauratore 1884-1955, Gorizia 1972