in basso a sinistra: Aug. Santel / 1880
ovato, in basso al centro: 23/260
ovato, in basso al centro: 254
in basso a destra: Inv. / N° / 16/85
in basso a destra: 23/260 / 254 / S. 179
in basso a destra, atichetta: 6 [cancellato con due tratti incrociati]
verso: Santel Augusta / Ritratto del Prof. Frapporti / (carboncino) / Inv. 1790/Busta 61
Ritratto del professor Frapporti a mezzo busto, in posizione frontale, iscritto in un ovale. Lavoro molto minuzioso e accurato, con uso cospicuo di biacca trattata in modo pesante soprattutto su fronte e naso. Uso dello sfumino. Carta crema a grana grossa.
"Verso gli ultimi decenni dell'Ottocento era venuto a stabilirsi a Gorizia l'insegnante del ginnasio superiore professor Antonio Santel, la cui moglie Augusta, nata nel 1852 a Stainz in Stiria, che aveva studiato pittura a Graz, aveva fatto i ritratti del barone Francesco Degrazia e di sua moglie Francesca principessa Woroniecka-Korgbut, firmandosi "Auguste Santel 876". Si era distinta per i suoi pastelli. Aveva educato all'arte due figlie e un figlio; era morta in Lubiana, dove al principio del presente secolo si era trasferita la sua famiglia." (R.M. Cossar 1948, p. 454). Tre ritratti di Augusta Santel raffiguranti rispettivamente il professor Frapporti, l'avvocato Paolo Frapporti e Maria Frapporti, tutti tre a carboncino e biacca, erano stati recuperati a Udine dopo la prima guerra mondiale, il 15 ottobre 1918 e donati da Maria Frapporti al Museo il 5 novembre 1918.