disegno, Tominz Giuseppe, XIX

Una Bambino e una bambina sono ritratti mentre accarezzano un cane inginocchiati a terra; il bimbo si volge verso ilo spettatore. Disegno realizzato a penna con la pura linea di contorno. Qualche sfumatura lieve (piedi dei bambini, collo di lei, mano di lui) è ottenuta con largo tratteggio a matita.Carta color avorio a grana sottile. Controfondato. Filigrana: J. WHATMAN.

A proposito dei bambini nelle opere di Tominz, così si espresse Silvio Benco nel 1934: "La sola cosa che al Tominz sembri vietato dipingere sono giovanetti e fanciulli. Quando ci si prova e ci si prova purtroppo - sono quasi incredibili bamboleggiamenti, figurette zuccherate e leziose. Limitazione che non si osserva solo in lui, ma anche in altri ritrattisti dell'epoca: l'età acerba li confonde, si affaccia loro sotto un velo retorico che non sanno lacerare; non è verità ma giocattolo. In nessuno tuttavia questa superficialità, questo disinteressamento essenziale, si nota quanto nel Tominz, cosi padrone delle fisionomie mature, rassodate, incise dagli anni" (in G. CORONINI, 1966). Questo giudizio così negativo sui bambini del Tominz, si riferisce forse solo ai quadri ad olio (ritratti singoli o di gruppo) e mai a questo disegno in cui leziosità e artificio non soffocano del tutto l'atmosfera serena e quasi affettuosa della scena.