in basso a sinistra, sotto la figurazione: Giuseppe Pollencig li 24 Xbre 1817
sul giornale che viene letto dal personaggio al centro: Pollencig / 1817
margine inferiore sotto la figurazione: Veduta Meridionale della Città di Gorizia
Paesaggio quasi monocromo beige. Sullo sfondo colli e monti grigio pallido. Nella città dai tetti rossi si riconoscono i campanili di Piazzutta, San Giovanni, della cappella del seminario, di Sant’Ignazio, del Duomo e di San Rocco. In lontananza a sinistra si vede il convento di Castagnevizza mentre a destra c'è il colle col Castello. In primo piano due figure con corpetti rossi.
Giuseppe Pollencig rimase nella città natale fino a poco dopo il 1785; in seguito si hanno sue notizie a Vienna fino al 1791. Si trasferì quindi a Pest (Ungheria) dal 1791 al 1797. Si stabilì infine a Trieste dove ebbe l'incarico di professore di disegno nella scuola di "Lezioni nautiche" di M.A. Stadler da cui fu probabilmente licenziato nel periodo dell'occupazione francese (1809-1813). Nel 1814 ritornò a Gorizia dove rimase fino alla morte. Soprattutto al periodo triestino risalgono le sue incisioni su rame, mentre negli ultimi anni trascorsi a Gorizia si dedicò alla "serie dei suoi stupendi paesaggi all'acquarello con i quali chiuderà la sua carriera artistica" (R.M. Cossar, 1948).