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Lastra con almeno una dozzina di valve per lo più incomplete di piccoli bivalvi, un frammento di copertura di scaglie di un pesce osseo (sull'altra faccia della lastra) e l'impronta di un vegetale. Le valve, ellittiche e lunghe non più di 8 mm, presentano fitte strie di accrescimento concentriche e pieghe radiali. Le scaglie del pesce sono spesse e rettangolari, molto più alte che lunghe, come quelle di Pholidopleurus o Peltopleurus. Il vegetale è una foglia con nervature longitudinali fitte ma irregolari (diversamente da Pelourdea che le ha regolari e continue).
I fossili del Calcare del Predil dei dintorni di Cave del Predil (paese denominato Raibl prima del passaggio dall'Impero Austro-Ungarico al Regno d'Italia avvenuto alla fine della Prima Guerra Mondiale) sono stati descritti da autori austriaci nel XIX secolo (Bronn, 1858, 1859; Kner, 1866; Schenk 1866-7; Stur 1885). La presenza di bivalvi è menzionata da Assereto et al. (1968).
Bronn H.G., Beiträge zur triasischen Fauna und Flora der bituminösen Schiefer von Raibl, in Neues Jahrbuch für Mineralogie, Geognosie, Geologie und Petrefacten-Kunde, Stoccarda 1858, 1