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Imbuto largo e abbastanza profondo con ampio foro protetto da una sottilissima rete metallica.
Prima dell'uso di questo attrezzo si utilizzava un imbuto di legno molto svasato in cui si poneva, nel Friuli occidentale (le piante potevano essere diverse a seconda delle zone) l'erba colina o licopidio che con i suoi minuti spini tratteneva le impurità. Per il casaro l'osservazione del latte durante la filtrazione poteva fornire importanti informazioni per quanto riguarda sia la pulizia che eventuali contraffazioni: poteva accadere infatti che il latte fosse già stato spannato o che fosse stato diluito con acqua.
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Un imprest, Un imprest, una storia, una gota di vita, s.l. s. d.