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La base è formata da quattro assi poggianti su piedini, entro le quali si muove il pedale e sulle quali sono innestate le quattro gambe, tornite a fuselli e anelli schiacciati. Le lunghe gambe si incastrano a tre quarti dell'altezza in una tavoletta, da cui partono altre quattro gambette, più sottili e più vicine tra loro. Ai bordi della tavoletta, alcuni pioli superstiti, in parte collegati tra loro all'estremità superiore, indicano che in origine questa parte dell'arcolaio aveva la forma di un cestello. La ruota più piccola e azionata a mano. Le varie parti sono lavorate a tornio.
Bradaschia G., Andiamo insieme a visitare i Musei Provinciali di Gorizia, Gorizia 1978
Gortani M., L'arte popolare in Carnia. Il Museo Carnico delle Arti e Tradizioni popolari, Udine 1965