Due anelli, uno piccolo ed uno ampio, sono alle estremità di una sorta di gabbia di forma vagamente sferica, un po' allungata, che si adatta al muso dell'animale, realizzata intrecciando filo di ferro a formare un fitto reticolo di maglie di forma esagonale. Una cordicella applicata al diametro dell'anello maggiore serviva per fissare l'attrezzo al collo dell'animale.
Le museruole, che si applicavano non solo ai buoi ma anche ad asini, cavalli e vitelli, evitavano che gli animali si fermassero a mangiare mentre erano al lavoro, o danneggiassero le coltivazioni, proprie o altrui, ad esempio strappando le giovani piante del mais durante la sarchiatura o la rincalzatura. Venivano inoltre impiegate su mucche gravide che avevano bisogno di una digestione lenta o su capi malati ma anche su vitelli nella fase dello svezzamento
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