La zangola orizzontale a mulinello è costituita da una botticella a doghe tenute assieme da quattro cerchi dipinti di verde, collocata su due sostegni, con una estensione superiore dotata di coperchio incernierato con pomello. All'interno, protetto da un'altro coperchio con maniglia, è munita di un albero su cui sono inserite tre palette, connesse tra loro alle estremità, non ortogonali rispetto al perno. L'asse centrale è collegata alla manovella esterna che muove il meccanismo interno che è asportabile per estrarre il burro più facilmente; in basso esternamente al centro del bariletto vi è un beccuccio senza tappo per far fuoriuscire il latticello.
Ogni famiglia contadina lavorava in autonomia il latte prodotto, sia di vacca che di pecora, fino alla creazione dei caseifici, ma anche dopo se la produzione di latte era esigua o se viveva troppo distante dalle latterie. Tale attività garantiva un importante apporto all'alimentazione poiché forniva burro e formaggio. La panna che affiora dal latte filtrato e lasciato a riposo viene raccolta e posta nella zangola. Qui, azionando manualmente il meccanismo, sbattendo la crema, si ottiene la separazione della parte grassa, che diventerà burro, dalla parte liquida, latticello.
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