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Sedia tipo Chiavari, con le gambe tornite e seduta intrecciata con la canna d'India. In molti tipi di sedia di Chiavari le gambe posteriori, come nelle sedie in legno curvato, andavano a formare direttamente lo schienale.
Appartiene alla prima metà dell'Ottocento la sedia tipo Chiavari, divenuta celebre come "Campanina", dal nome del maestro mobiliere Gaetano Descalzi (1767-1855) soprannominato Campanino, o "leggera", prodotta nelle fabbriche di Chiavari vicino a Genova. Tale modello riscosse grande successo tanto che nel 1844 venne fondata una filiale a Trieste. Un elemento decisivo per il successo della sedia, accanto alla sua leggerezza e comodità, era il fatto che il Campanino non usava più i legni pregiati d'importazione, ma tornava a impiegare il legno dei boschi intorno a Chiavari, ciliegio, noce e soprattutto acero, il cui colore chiaro conferiva alla sedia un'eleganza particolare.
Mang K., Storia del mobile moderno, Roma-Bari 1987