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sul listello frontale della tastiera: DOMINICVS PESAVRENSIS. MDLXIII
La spinetta ha una pianta pentagonale allungata con tastiera sporgente composta da cinquanta tasti ed è custodita entro una «cassa levatoia», ovvero una custodia lignea sagomata con ribalta. Le fiancate della tastiera e le fasce sono incollate contro i bordi del fondo. Il coperchio della cassa è decorato pittoricamente da ambo i lati: la superficie interna accoglie un paesaggio nel quale si inserisce, sulla sinistra, un boschetto dove Narciso è intento a riflettersi nella fonte e, a destra, una ninfa (o una musa) adagiata tra fiori e frutti in prossimità di un albero con vite, mentre in lontananza si staglia un castello; l'esterno invece presenta lungo i bordi una decorazione monocroma con tralci di quercia e fiori a stampo e al centro un trofeo di strumenti musicali con rami e nastri. La tavola armonica presenta una rosetta finemente traforata. Sul listello del frontalino della tastiera è presente un'iscrizione.
La spinetta - denominata «arpicordo» o «cembalo traverso» e dal punto di vista terminologico talvolta associato al virginale (Leschiutta, 1983) - fu uno strumento diffuso nei secoli XVI e XVII. Le dimensioni ridotte e l'assenza di sostegno proprio la rendevano adatta all'uso domestico. Scarse notizie si hanno in merito all'autore Domenico da Pesaro: sulla base dagli strumenti pervenuti fu attivo sul territorio italiano, e non solo, tra il 1533 e il 1575 e pare fosse molto apprezzato dai musicisti dell'epoca (Stella, 1994). L'ornamento originario constava di semplici motivi monocromi, mentre l'attuale decorazione pittorica risale al Sette-Ottocento. Nel 1984 a Valvasone la spinetta è stata presentata per la prima volta, anche se soltanto in forma documentaria, durante la mostra «Antichi clavicembali e spinette veneziane» curata da Loris Stella. Successivamente, fu oggetto di studio da parte dello specialista Denzil Wraight, il quale ne verificò l’autenticità attraverso la comparazione
Catalogo Collezione Ciceri, Schede, in Catalogo della collezione "Luigi e Andreina Ciceri", Udine 2014
Patriarchi, Patriarchi. Quindici secoli di civiltà fra l'Adriatico e l'Europa Centrale, Milano 2000
Stella L., La spinetta di Domenico da Pesaro delle collezioni Luigi Ciceri, in Sot la Nape, Udine 1994, a. 46, n. 2-3 settembre
Gatti A., Museo degli strumenti musicali, Milano 1997
Leschiutta S., Cembalo, spinetta e virginale, Ancona 1983