Il bariletto ha una forma, in sezione, a uovo. E' formato da due fondi monolitici, diverse doghe in larice o abete e quattro cerchi in legno di castagno con giunto ad incastro, due più stretti verso il cocchiume e due più larghi in corrispondenza dei fondi. Una doga presenta una sporgenza rettangolare su cui si è praticato il cocchiume. Un'altra doga presenta una sporgenza troncoconica con un piccolo foro al centro (che è il beccuccio per bere), realizzata mediante asportazione del materiale. Il cocchiume è tappato con uno zipolo di legno con foro, in origine fissato con una cordicella ad un anellino di ferro inserito vicino alla sporgenza. Presenta una maniglia di ferro, verniciata di nero, fissata alla sporgenza del cocchiume per mezzo di due viti in ferro ad occhiello.
Era utilizzato in Carnia.
Vidoni A./ Vidoni R., Sammardenchia il mio paese. Tradizioni perdute. Samardencje el gno pais. Usancis piardudis, Tarcento (UD) 2006
Bullettino Associazione Agraria Friulana, Bullettino dell'Associazione Agraria Friulana, Udine 1916, a. 61, vol. 31, serie VII
Coltivatore Giornale Agricoltura, Il coltivatore. Giornale di agricoltura pratica, Casale Monferrato (AL) 1914, a. 60, serie VII, vol. 1
Giornale Vinicolo Italiano, Giornale vinicolo italiano, commerciale, industriale e scientifico, Casale Monferrato (AL) 1876, a. 2