scortecciatoio, scèlar

Oggetto
scortecciatoio
Altra Denominazione
scèlar
Ambito di produzione
ambito friulano
Cronologia
sec. XX
Materia
ferro - legno di faggio
Misure
cm - larghezza 4, lunghezza 135.5, spessore 3
Codice scheda
BDM_15923
Collocazione
Malborghetto Valbruna (UD), Malborghetto
Palazzo Veneziano
Museo etnografico di palazzo Veneziano
Iscrizioni

Composto da una lama appiattita, tagliente e a sezione triangolare alla quale è inserito -nell'apposito occhio- un lungo manico di legno. La lama si caratterizza per un marchio e una iscrizione in prossimità della testa.

La fase dell'abbattimento comprende, oltre al taglio dei tronchi delle piante, la pulitura di questi con la scortecciatura. Generalmente, venivano scortecciati i tronchi di alberi d'alto fusto (abeti), mentre i tronchi delle latifoglie d'essenza, come faggi o olmi, non erano scortecciati e venivano misurati con tutta la corteccia. La scortecciatura era effettuata, anche, con le accette. L'impiego del legno di faggio, per confezionare il manico, si spiega in quanto questo tipo di legno garantisce maggiore aderenza della mano al manico, evitando la formazione di possibili vesciche e lo scivolamento dello strumento durante il suo utilizzo.

BIBLIOGRAFIA

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